Ascolto, Accoglienza e SOSTEGNO PSICOLOGICO
La vita ci mette davanti a momenti più o meno difficili, difficoltà individuali, relazionali o familiari, problemi e situazioni di disagio di diversa natura. Spesso in questi momenti desidereremmo essere Accolti e Sostenuti in tutte le nostre fragilità, ma la paura di esser giudicati e non compresi, ci spinge a voler far tutto da soli, prolungando e amplificando così il nostro stato di sofferenza e perdendo grandi possibilità di evoluzione personale. Infatti è proprio nei momenti di crisis che bisogna intervenire perché si è maggiormente predisposti al cambiamento e alla crescita evolutiva.
Cos’è il Sostegno Psicologico:
In breve:
Cosa sono: Incontri di sostegno psicologico ed emotivo.
A cosa servono: Ritrovare il benessere e la serenità.
A chi sono rivolti: A tutte le persone, dall’adolescenza all’età adulta.
Cosa sono: Incontri di sostegno psicologico ed emotivo.
A cosa servono: Ritrovare il benessere e la serenità.
A chi sono rivolti: A tutte le persone, dall’adolescenza all’età adulta.
<<Andare dallo Psicologo non significa essere “Pazzi” o “Malati”!!!!>>
Sfatiamo una falsa credenza, il sostegno psicologico è uno strumento a servizio del benessere e della prevenzione di disagi futuri come ansia, attacchi di panico, dipendenze, paure e depressione. Aiuta la persona a destrutturare i meccanismi che a lungo andare potrebbero portare a grandi sofferenze, sostenendola nel processo.
Il sostegno psicologico individuale non è una psicoterapia, bensì un intervento mirato nel qui ed ora e si rivolge a coloro che vivono situazioni temporanee di disagio quali ansia, depressione, stress, attacchi di panico, lutti, separazioni, difficoltà relazionali, fobie, disturbi del comportamento, dipendenze da alcool e altre sostanze, disturbi alimentari.
Il sostegno psicologico costituisce un supporto fondamentale per cogliere al meglio queste opportunità di cambiamento, accogliere e sostenere l’individuo in tutto il processo. Offre un ambiente protetto in cui la persona comincia a prendersi cura di sé ed entrare in contatto con le intime emozioni che spesso non ci diamo la possibilità di ascoltare e ci offuscano il cammino. Sono incontri che danno la possibilità di sciogliere i nodi che imbrigliano le proprie potenzialità ed il benessere, per favorire il recupero delle risorse personali.
Il Professionista sarà a completa disposizione della persona, con il cuore e con ascolto empatico, non giudica ma accoglie e il suo intervento non deve esser visto come “l’ultima spiaggia” alla quale rivolgersi dopo aver tentato tutte le vie, bensì un valido strumento che la persona deve sentirsi libera di utilizzare senza pensare per questo di aver tentato tante strade e aver fallito, ma anzi con la voglia e la consapevolezza di ridurre i tempi della propria sofferenza.
La Persona in primo luogo sarà responsabile del proprio cambiamento, in questo spazio intimo e personale riesce a recuperare e valorizzare le proprie risorse, sviluppando la sua autonomia e prendendo consapevolezza delle proprie modalità di affrontare le problematiche. Questi strumenti sono tesori da custodire gelosamente per il futuro.
Il sostegno psicologico individuale non è una psicoterapia, bensì un intervento mirato nel qui ed ora e si rivolge a coloro che vivono situazioni temporanee di disagio quali ansia, depressione, stress, attacchi di panico, lutti, separazioni, difficoltà relazionali, fobie, disturbi del comportamento, dipendenze da alcool e altre sostanze, disturbi alimentari.
Il sostegno psicologico costituisce un supporto fondamentale per cogliere al meglio queste opportunità di cambiamento, accogliere e sostenere l’individuo in tutto il processo. Offre un ambiente protetto in cui la persona comincia a prendersi cura di sé ed entrare in contatto con le intime emozioni che spesso non ci diamo la possibilità di ascoltare e ci offuscano il cammino. Sono incontri che danno la possibilità di sciogliere i nodi che imbrigliano le proprie potenzialità ed il benessere, per favorire il recupero delle risorse personali.
Il Professionista sarà a completa disposizione della persona, con il cuore e con ascolto empatico, non giudica ma accoglie e il suo intervento non deve esser visto come “l’ultima spiaggia” alla quale rivolgersi dopo aver tentato tutte le vie, bensì un valido strumento che la persona deve sentirsi libera di utilizzare senza pensare per questo di aver tentato tante strade e aver fallito, ma anzi con la voglia e la consapevolezza di ridurre i tempi della propria sofferenza.
La Persona in primo luogo sarà responsabile del proprio cambiamento, in questo spazio intimo e personale riesce a recuperare e valorizzare le proprie risorse, sviluppando la sua autonomia e prendendo consapevolezza delle proprie modalità di affrontare le problematiche. Questi strumenti sono tesori da custodire gelosamente per il futuro.
